Il CLIL: nuove competenze comunicative a partire dal primo ciclo
L'interesse per il CLIL è cresciuto negli ultimi tempi. Uno dei motivi è da ricondursi probabilmente all'obbligatorietà dell'insegnamento di una DNL (disciplina non linguistica) in modalità CLIL introdotta con i D.P.R. 88 e 89 del 2010 e poi ripresa con le Linee Guida emanate nel 2012.
Usando una terminologia di ambito matematico, queste sono però motivazioni necessarie ma non sufficienti a motivare l'interesse per questa metodologia. Anche perché non si spiegherebbero le numerose richieste di formazione CLIL da parte di docenti del primo ciclo.
Diversi sono a mio avviso i motivi che spiegano l'interesse per questa metodologia.
La casa editrice Loescher ha intercettato con lungimirante anticipo questi bisogni realizzando i “Percorsi CLIL per la Scuola secondaria di Primo grado” a cura di Paolo Balboni: monografie disciplinari realizzate in modalità CLIL.
La necessità di sperimentare pratiche didattiche più orientate ad acquisire competenze di ordine superiore che conoscenze teoriche astratte e lontane dalla realtà potrebbe essere all'origine di questo bisogno.