The Constitution of Italian Republic: rights and duties of the citizens
di Mariateresa Grasso, docente di Diritto e di Sostegno area AD03 presso I.T.I “G. Ferraris” di Scampia, Napoli
Il Progetto Clil “The Constitution of Italian Republic: Rights and Duties of the citizens” è una micro-sperimentazione della durata di 8 ore che ho attivato nella classe 2a sez. A dell’istituto tecnico “Galileo Ferraris” di Scampia a Napoli, diretto dal dirigente ing. Alfredo Fiore.
L’obiettivo principale del mio progetto è stato avvicinare ragazzi con un livello di conoscenza della lingua inglese non particolarmente alto (A2), alla metodologia CLIL. L’argomento scelto riguarda i Principi fondamentali e i diritti garantiti dalla Costituzione italiana. Tale scelta mi ha permesso di coinvolgere gli alunni anche su problematiche sociali e su temi di attualità; infatti nell’ultima parte del lavoro è stato richiesto ai ragazzi di valutare se i diritti costituzionali fossero realmente applicati e garantiti nel loro quartiere. La scuola è situata nel quartiere di Scampia e molti alunni provengono da questa area o da zone limitrofe. Dopo l’analisi di dati statistici sulla disoccupazione e sul livello d’istruzione nei diversi quartieri napoletani, i ragazzi hanno commentato il disagio e i problemi che caratterizzano Scampia offrendo il loro punto di vista e le loro idee per migliorare le condizioni di vita. Per i ragazzi della 2a A, la stazione della Metropolitana è il simbolo dell’abbandono di Scampia da parte delle autorità; infatti, mentre le stazioni del centro di Napoli (Toledo, Piazza Municipio…) sono tra le più belle d’Europa, la stazione di Scampia è un eterno cantiere. Ma lo sguardo dei ragazzi poi ha saputo individuare anche tanti elementi positivi, tante associazioni, tanti ambiti dove si esplica la solidarietà umana. Sono state sottolineate le opportunità che offre il territorio di Scampia e che fanno ben sperare per il futuro.
Per stimolare l’interesse degli alunni, ho scelto metodologie particolari, come il brainstorming, il cooperative learning, la lezione partecipata, ho introdotto gli argomenti con video e lavori in PowerPoint; in classe e a casa i ragazzi hanno usato molte risorse multimediali, Lim, computer, videocamere. Hanno partecipato attivamente al progetto, hanno realizzato slide in PowerPoint, glossari, video e tagclouds. Infatti, dopo un primo momento di incertezza per l’uso della lingua inglese, si sono entusiasmati e hanno raggiunto gli obiettivi programmati. Sono molto soddisfatta degli esiti di questo lavoro che può essere facilmente applicato in qualsiasi altro contesto e che unisce contenuti e realtà. Si è concretizzato l'elemento della "Cultura" tanto importante nella metodologia CLIL. La valutazione finale ha tenuto conto delle conoscenze, delle abilità multimediali acquisite e dell’uso corretto, anche se semplice, della lingua inglese, ma particolare importanza è stata data all’entusiasmo e alla partecipazione dimostrata dai giovani in questo percorso.